Giusy e Aurelio

La strada della vita ci ha portato Giusy e Aurelio.

Quando io e Lucia abbiamo iniziato a frequentarli insieme, abbiamo capito subito che erano impastati con gli stessi nostri ingredienti. Stili diversi ovviamente, loro entrambi messinesi ed entrambi emigrati per motivi di studio e poi di lavoro.

E come spesso capita, una volta partiti non si ritorna più.

Io ho conosciuto Aurelio in Sezione, la sezione AIA di Torino intitolata a Luca Colosimo di cui tra pochi giorni ricorre il decimo anniversario della tragica morte.

Tutta “colpa di Alfredo”

Tutta “colpa di Alfredo”, al secolo Alfredo Trentalange, quando era Presidente AIA, l’Associazione Italiana Arbitri di calcio. Mi telefonò e mi disse che aveva tolto il limite di età per fare domanda di reintegro nell’Associazione ed io non potei che rispondere: obbedisco Presidente! “Scrivi la domanda ed indirizzala ad Andrea Mazzaferro, attuale presidente della Sezione di Torino, e poi mettiti a disposizione.” Beh, come disattendere un invito così perentorio ed ordinatorio (melius abundare qual defiggere!). Un giorno vi scriverò di Andrea Mazzaferro, un calabrese tutto d’un pezzo, un uomo di una intelligenza politica fuori dal comune e dotato di una capacità di sintesi e di critica, costruttiva, notevole. A voi al momento basta sapere che è stato presidente della sezione per ben tre mandati consecutivi, che è succeduto a Giorgio Lops mio compagno di corso nel 1990 ma con altra carriera (e che carriera!), e che il suo successore risponde al nome di Aurelio Giorgianni, appunto. Con Andrea Mazzaferro, e per via dei tragici fatti del 9 marzo 2015, legati all’incidente in cui perse tragicamente la vita Luca Colosimo, arbitro di Serie C (CAN C) con prospettive di carriera molto buone, la sezione che era intitolata a Enrico Canfari cambia nome e viene a lui appunto intitolata.

Aurelio Presidente

Sono gli anni del covid. Bene ricordarli. Sono gli anni in cui avere relazioni con i tuoi amici è complicato, figuratevi con chicchessia che non conosci. Sono anni difficili anche per me. A lavoro subiamo una decurtazione di stipendio nei mesi centrali del covid in cui siamo parzialmente chiusi al pubblico. Gli uffici regionali in cui avevo progettato e realizzato con “Giuseppe da Castellaneta” l’immagine coordinata di CNOS-FAP Piemonte, sono diventati stretti. La mancanza di rapporti con il mondo esterno, i cui contatti erano limitati ad alcuni eventi promossi ed organizzati come MESTIEROPOLI (la manifestazione dei mestieri che si possono apprendere nei Centri di Formazione Professionale di Torino), mi aveva portato tanto stress e non mi ero accorto di essere andato vicino alla depressione.

E’ qui che sono entrati in gioco Andrea ed Aurelio. Ed è con Aurelio che è nato un rapporto molto profondo. Non so se sarà amicizia. Questo lo dirà il tempo. Non siamo più dei ragazzini, almeno io. E anche lui ha superato la soglia dei 40 anni da tempo. Certo è che in quel periodo, volente o nolente, mi è stato molto vicino. Ed è grazie alla frequentazione della sezione, alle riunioni tecniche, alle riunioni del Consiglio Direttivo Sezionale, di cui entrai a far parte nominato prima da Andrea e poi da lui stesso riconfermato come referente della “Rivista l’Arbitro” e della redazione del sito https://www.aiatorino.it/, che tutt’oggi gestisco, sotto la Presidenza di Walter Virgilio, con il supporto tecnico di Valentino Magazzù da Messina che lo ha “informaticamente” messo su, che certamente ho superato quella crisi di cui scrivevo prima.

sito AIA TORINO

Aurelio mi ha anche sostenuto nella difficile missione a Novara quando durante il mio pendolarismo, le lunghe telefonate con lui erano costanti compagne di viaggio.

BIMBI SPERDUTI

Oggi insieme abbiamo avviato un nuovo capitolo della nostra vita, con Aurelio, Giusy e tutti gli altri amici che mi hanno sostenuto nella nuova avventura: la pubblicazione del mio primo libro Stazione di Torino Rebaudengo Fossata e il progetto BIMBI SPERDUTI.

E proprio a seguito della presentazione del libro avvenuta il 6 febbraio, di cui ormai sapete tutto, che Giusy ed Aurelio hanno confezionato questa splendida recensione. Forse non sono le parole giuste per definire questo brano che scrivono a quattro mani e di cui vi propongo la lettura e “macara” ci vorrebbe qualche aggettivo del Maestro Andrea Camilleri, ma preferisco non scomodarlo e lasciarvi subito con loro.

Giusy e Aurelio


Giusy ed Aurelio, grazie dal più profondo del cuore.
I Vostri Nuovi Amici Nino e Lucia.


  • Ascolta l’intervista ad Alfredo Trentalange nel campo dell’Istituto Agnelli dove c’è anche il CFP Torino Agnelli.
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