Scrive nel suo compito: “La Costituzione della Repubblica Italiana fu scritta e approvata il 22 dicembre 1947 dall’Assemblea costituente eletta a suffragio universale il 2 giugno 1946, dopo il crollo del fascismo.
Mio Nipote sta preparando un compito che deve consegnare in settimana e questo mi ha dato la possibilità di rileggere quanto nella mente e nel cuore di ogni Italiano dovrebbe essere scolpito e rimanere indelebile dalla nascita.
ART. 3
L’ articolo 3 della costituzione esprime che:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
All’Art. 3 della Costituzione italiana è tracciato il principio di uguaglianza.
Sulla base del principio di uguaglianza tutti i cittadini sono uguali, senza alcuna distinzione.
Nessuno può infatti essere discriminato per le sue convinzioni politiche o per il sesso o la razza.
Serve commentare o è sufficientemente chiaro?
Qualcuno scriverebbe: “DOVE SCRITTO È LEGGERE SI PUÒ”.
E poi prosegue con qualche immagine ben scelta e un approfondimento con un esempio.
L’ Art. 3 si divide in 2 principi:
Il principio di uguaglianza formale:
Nel quale viene stabilito cosa vuol dire essere uguali.
” Tutti i cittadini sono uguali e hanno la stessa dignità dinanzi alla legge”.
Non possono dunque essere effettuate distinzioni in base al sesso, alla razza, alla
lingua, alla religione, alle opinioni politiche, alle condizioni personali e sociali.
Il principio di uguaglianza sostanziale:
Nel quale lo Stato deve eliminare alla radice le cause della disuguaglianza.
ES: é la previsione di borse di studio per i meritevoli che non dispongono di risorse
sufficienti per proseguire gli studi.
Il principio di uguaglianza sostanziale fonda dunque il concetto di Stato sociale,
ovvero che è lo Stato che interviene nella società per rimuovere le disuguaglianze
con azioni concrete.
Bella riflessione, mio Nipote, bravo.
Ritorno a guardare le qualifiche di F1.
Ciao
O bella ciao, bella ciao, bella …