Ciao Don Stefano Colombo.
Oggi è Santa Lucia, ma che te lo scrivo a fare tanto lo sai già.
Mi avresti chiamato e mi avresti detto “Ciao Nino. Fai gli auguri a Lucia: oggi è il suo onomastico. Oggi è Santa Lucia e ricordati di tenere la sua foto sulla scrivania, se no guai!”
Certo Don Stefano, questa mattina l’ho fatto. E la foto è sempre lì, allo stesso posto, sulla scrivania dove lei me l’ha fatta mettere. E me la sono portata in ogni posto dove lei e i suoi confratelli mi avete mandato. Prima all’Agnelli, poi a Novara. Ora nuovamente a Valdocco. Ma al CFP. Non c’ero mai stato come dipendente. Tanto è vero che si sono dimenticati di mettermi nell’elenco del personale con tutte le conseguenze del caso.
Già lei questo non lo sa perchè quando mi hanno trasferito a Torino era in procinto di partire per il suo ultimo viaggio.
Ma sappia Don Stefano che io e tanti alcuni miei Colleghi non la dimenticheremo mai.
Padre, ogni tanto burbero ma per il bene nostro e del CNOS-FAP.
Maestro, perchè tutto ciò che è formazione professionale l’ha inventato lei qui in Piemonte con alcuni suoi confratelli che hanno lasciato un segno indelebile nella vita di molti di noi.
Amico, paziente nell’ascoltare e anche nel prendersi i calci da Giuseppe Giulio quando piccolini la importunava durante la cena e mentre io provavo a rimproverarlo, lei con il suo sorriso appena accennato (perchè magari non tutti lo sanno che un ingegnere per di più prete salesiano ogni tanto ride ma in modo contenuto) mi diceva: “Lascialo fare, è piccolo, non mi fa male”.
Ecco Don Stefano, dato che tu non eri di tante parole, io mi fermo qui e lascio il tuo ricordo a tutti quelli che apriranno questa pagina.
Abbiamo bisogno di Salesiani innamorati di Don Bosco che questo amore lo sanno coniugare nella Formazione Professionale.
Si avvicina il Natale e il giorno dopo sarà il tuo onomastico.
Grazie Don Stefano