il prima dell’anteprima

E capita che c’è il prima dell’anteprima.

Capita che alcuni amici accettino l’invito. E bravo tu: gli hai offerto gli arancini e le arancine. Hai pure fatto arancin*! Ti piace vincere facile!

E capita pure che il clima dell’incontro è molto piacevole nonostante che alcune persone presenti non si conoscano ne si erano mai visti e forse si rivedranno solo il 6 febbraio alla presentazione del libro: Stazione di Torino Rebaudengo Fossata.

Oppure perchè no, alla prossima con arancine, arancini e arancin*, che poi non è altro che l’arancino vegano.

E Silvia non ha potuto partecipare. Tutta colpa dell’influenza. Ma da oggi saprà che noi l’arancin* vegano lo abbiamo preparato: salsa di pomodoro (che qui chiamano sugo), cipolle carammellate, zucchine in agro dolce, tofu (sostituisce il formaggio per i vegani!).

Salvatore, u compari, incredibile! Ingegnere, distinta base e via: 60 arancini in un batter d’occhio. Non ne aveva mai fatto uno. E dire che c’era la difficoltà aggiunta dal fatto che il sugo di carne mi era venuto un pò lento.

E manco Sergio è riuscito a partecipare al team building. Qui però la colpa è di chi voleva entrare nel suo negozio la notte precedente senza attendere l’orario l’apertura e quindi ha fatto le ore piccole con la Benemerita.

Per non parlare poi di Tony. Si Tony Ledda, il protagonista del libro. Capita sempre che qualcuno nottetempo abbia scambiato Via Cervino per il lungo Po la sera di San Giovanni e ci abbia fatto esplodere una bomba carta.

In via Cervino c’è il circolo Arci “Antonio Banfo”, fa angolo con corso Vercelli, Barriera di Milano. L’esplosione è avvenuta poco prima dell’ora di cena, alle 19, di venerdì 10 gennaio e ha provocato danni alla serranda e alla doppia vetrina d’ingresso. I locali di via Cervino rappresentano da decenni un punto di riferimento fondamentale per la comunità della zona nord, grazie a progetti concreti che promuovono inclusione, mediazione culturale, formazione e il coinvolgimento delle nuove generazioni. Che dire! E Tony al mattino ha pensato che partecipare al presidio era sicuramente più importante e significativo che venire a mangiare gli arancini e le arancine. E mi sa che anch’io avrei fatto così al suo posto.

A me spiace, anche perchè avrei voluto regalargli un cedro appena arrivato dal giardino di casa mia. Ma a questo ho potuto rimediare, ma ne ho dovuto portare uno anche al fratello!

work in progress sul resoconto perchè tanto per cominciare eravamo in 19 e io coi numeri sapete, sono tutta “na cosa”. Lo sanno tutti perchè il 19 è importante. In primis è nato mio Nonno Nino a febbraio del 1899.

Ma fondamentalmente perchè il 19 maggio io e Lucia … fatevelo raccontare, tanto lo sanno tutti. Era il 1987!

Devo cercare una foto di quel giorno: Lucia era molto giovane e molto bella, e pure io va. Lei è sempre molto bella, io un pò vecchio e canuto.

Adesso però pubblico un pò delle foto di questo sabato mattina trascorso in perfetta letizia: un momento di fraternità come aveva previsto Don Alberto. Ecco lui era uno degli assenti (tutti giustificatissimi, lasciatemelo scrivere!) perchè in giro per l’Italia per uno dei suoi tanti incarichi.

Ecco la gallery di sabato 11 gennaio a Valdocco.

ma foto e video ce ne sono ancora e quindi ogni tanto date un’occhiata ogni tanto.

“grazie Nino, mi ha scritto uno dei partecipanti, mi sono sentita parte di una grande famiglia!