Quello per i Bimbi Sperduti è un progetto a cui mi dedicherò da qui in avanti.
Il libro che ho scritto, o meglio “il diario di un viaggio, la raccolta di poesie”, come scrive Aurelio nella sua prefazione, mi ha dato l’occasione di pensare ai Bimbi Sperduti, ai ragazzi e alle ragazze che arrivano ormai senza soluzione di continuità nel nostro paese come una diaspora perenne e che hanno bisogno di tutto. Ma sopratutto hanno bisogno di affetto, di accoglienza. Hanno bisogno di trovare quella famiglia che io ho avuto la fortuna di trovare, come fosse lì ad aspettarmi. Si proprio mentre stavo per togliere le tende da Torino.
E per loro che mi rimetto in gioco non solo continuando il mio lavoro di formatore, di educatore, ma con questa raccolta fondi che avvieremo in questi giorni e che vivrà il 6 febbraio 2025 al Sermig l’avvio ufficiale del progetto.
Ci sono ancora tante cose da mettere a punto per questo evento.
In questi giorni dovrò incontrare Daniele, Frate del Sermig e responsabile della struttura dell’Arsenale della Pace a cui si è aggiunta la basilica di Superga, e Don Alberto, Salesiano e responsabile di Pastorale Giovanile, per avere da loro le indicazioni sui progetti che verranno finanziati con gli introiti derivati dal mio primo libro, “Stazione di Torino Rebaudengo Fossata“, e nei 4 quadri, che mi sono stati donati da Pino D’Antonio, tutti a disposizione appunto per la raccolta fondi.
Ma che sarà: lo sapremo quando tutti i pezzi del puzzle saranno ciascuno al loro posto ed in particolare il 6 febbraio 2025 alle 18,30 al Sermig quando l’Auditorio potrà contare quanti saranno quelli che hanno creduto a questa idea.
Intanto hanno risposto presente in ordine di chiamata: Fabrizio e Gianluca, Pino, Aurelio,Silvia, Carlo Alberto, Carolina, Massimo, Luca, Daniela, Salvatore, Elena, Piergiorgio, Maurizio,Fabio, Stefano, …, che ho contattato solo dopo che Lucia, Marta e Giuseppe Giulio mi hanno dato il loro ok e non solo perché ciascuno di loro sta curando una parte del progetto che ovviamente non vi svelo perchè per scoprirlo dovrete venire al SERMIG il 6 febbraio, ovviamente.
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